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Descrizione area:
Situata all'interno del territorio comunale di Cavazere (VE), Palude le Marice è un area umida incastonata tra gli argini del fiume Adige e Gorzone, dista solo pochi chilometri dal centro cittadino e lungo tutto il suo perimetro si snoda una strada sterrata, in parte chiusa al traffico, ma percorribile a piedi.
L'area palustre copre una superficie di circa 46,00 ha, è coperta prevalentemente da vegetazione igrofila (cariceti e canneti) ed al suo interno troviamo un habitat di interesse comunitario.
L'habitat in questione è composto da laghi eurofici naturali con vegetazione di Magnopotamion o Hydrocharition, come riportato nell'allegato I della Direttiva 92/43/CEE.
Conosciuta sicuramente dalla maggior parte dei Cavarzerani semplicemente come Marice, l'area è un importante ZPS, che Rete Natura 2000 identifica come IT3250045 Palude le Marice - Cavarzere, prima però di proseguire è d'obbligo spiegare cosa sia la Rete Natura 2000, ecco la sua definizione:
Natura 2000 è il principale strumento della politica dell'Unione Europea per la conservazione della biodiversità.
Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Unione, istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE "Habitat" per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.
La rete Natura 2000 è costituita dai Siti di Interesse Comunitario (SIC), identificati dagli Stati Membri secondo quanto stabilito dalla Direttiva Habitat, che vengono successivamente designati quali Zone Speciali di Conservazione (ZSC), e comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva 2009/147/CE "Uccelli" concernente la conservazione degli uccelli selvatici.
Le aree che compongono la rete Natura 2000 non sono riserve rigidamente protette dove le attività umane sono escluse; la Direttiva Habitat intende garantire la protezione della natura tenendo anche "conto delle esigenze economiche, sociali e culturali, nonché delle particolarità regionali e locali" (Art. 2). Soggetti privati possono essere proprietari dei siti Natura 2000, assicurandone una gestione sostenibile sia dal punto di vista ecologico che economico.
La Direttiva riconosce il valore di tutte quelle aree nelle quali la secolare presenza dell'uomo e delle sue attività tradizionali ha permesso il mantenimento di un equilibrio tra attività antropiche e natura. Alle aree agricole, per esempio, sono legate numerose specie animali e vegetali ormai rare e minacciate per la cui sopravvivenza è necessaria la prosecuzione e la valorizzazione delle attività tradizionali, come il pascolo o l'agricoltura non intensiva. Nello stesso titolo della Direttiva viene specificato l'obiettivo di conservare non solo gli habitat naturali ma anche quelli seminaturali (come le aree ad agricoltura tradizionale, i boschi utilizzati, i pascoli, ecc.).
Un altro elemento innovativo è il riconoscimento dell'importanza di alcuni elementi del paesaggio che svolgono un ruolo di connessione per la flora e la fauna selvatiche (art. 10). Gli Stati membri sono invitati a mantenere o all'occorrenza sviluppare tali elementi per migliorare la coerenza ecologica della rete Natura 2000.
In Italia, i SIC, le ZSC e le ZPS coprono complessivamente il 21% circa del territorio nazionale.
Tratto da http://www.minambiente.it/home_it/menu.html?mp=/menu/menu_attivita/&m=Rete_Natura_2000.html
Possiamo riassumere tutto questo in un semplice concetto (mi perdoneranno gli addetti ai lavori) avifauna e habitat particolarmente interessanti e minacciati, preseti nell'area delle Marice, conferiscono alla stessa l'appelativo di ZPS (Zona di Protezione Speciale), Cavarzere, quindi, ha la fortuna di avere all'interno del proprio territorio comunale una ZPS di gran pregio, Palude le Marice non è solo una semplice distesa di fitto canneto con qualche stagno, ma un vero e proprio scrigno di biodiversità in parte ancora da scoprire!
A questo link è possibile scaricare il PDF del formulario Natura 2000 con le caratteristiche della ZPS, si può notare come, pur contenedo specie interessanti, sia carente di informazioni e necessiti di un importante aggiornamente che valorizzi ancor più i pregi di questa area palustre.
Dove si trova la ZPS:
Di seguito lo screen di Google Maps, il punto segnalato si trova al centro della ZPS, i confini della stessa sono delimitati a nord dall'argine del fiume Gorzone, a sud dall'argine del fiume Adige.
Visualizzazione ingrandita della mappa
Nel caso qualcuno avesse voglia di visitare il luogo, inserisco anche la traccia GPS per Google Earth, basta scaricarla ed aprirla con Google Earth, il percorso ad anello si snoda su tutto il perimetro per una lunghezza di circa 3,5 Km e permette di osservare molto bene la zona palustre.
Molte sono le specie osservabili dalla strada arginale, con un po' di fortuna si può osservare il Falco di palude (Circus aeruginosus) mentre perlustra il canneto oppure vedere in volo qualche Ardeide.
Nel periodo estivo, sempre lungo il percorso, si può osservare una colonia di Gruccioni (Merops apiaster) che nidifica lungo l'argine del fiume Adige, diversi Aironi rossi (Ardea purpurea) in costante attività e molte Sgarze ciuffetto (Ardeola ralloides) intente a cacciar rane appena fuori dal margine del canneto.
Interessante una visita anche nel periodo invernale quando tutta l'area viene popolata da svariate specie migratorie come il Pettirosso (Erithacus rubecola) , il Migliarino di palude (Emberiza schoeniclus) , il Regolo (Regulus regulus) , Il Codibugnolo (Aegithalos caudatus) oltre ad una colonia di Cormorani (Phalacrocorax carbo) che puntuale ogni anno fa visita alla ZPS.
Tante altre interessanti specie si possono osservare lungo il percorso, facilita l'osservazione anche la posizione rialzata della strada rispetto alla palude, l'orario migliore per fare buone osservazioni è sicuramente all'alba ed al tramonto.
Per info: info@lorenzifoto.it
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